Pisolithus a... Milano!
![pis1](../imagos/articoli/piso01.jpg)
La quercia rossa americana (Quercus rubra)
che micorriza con il Pisolithus
Sono già due anni che osserviamo copiose fruttificazioni - nel mese di settembre - di Pisolithus arhizus a Milano, ma dove? Non lo indovinerete mai… Proprio nella Sede del nostro Gruppo Micologico Milanese, presso la ex Provincia di Milano, in via Piolti De Bianchi, al civico 47!
È incredibile, ma vero! Il Pisolithus arhizus è una specie tipicamente termofila, per lo più mediterranea, con crescite copiose lungo i boschi costieri presso vari tipi di querce (anche sempreverdi), eucalipti (Eucaliptus globulus) o pini marittimi (Pinus pinaster) o domestici (Pinus pinea), oppure lungo i litorali sabbiosi presso essenze psammofile o di Macchia Mediterranea (lentischi e filliree)… I basidiomi di Milano sono cresciuti simbionti con una maestosa quercia rossa americana (Quercus rubra , vedi foto), da anni presente presso la stanga dell’ingresso di via Piolti De Bianchi.
![pis2](../imagos/articoli/piso02.jpg)
Al centro, sotto al marciapiede e i pilastri della stanga, le prime fruttificazioni di Pisolithus arhizus
![pis3](../imagos/articoli/piso03.jpg)
Un giovane Pisolithus arhizus spunta da sotto il marciapiede
![pis4](../imagos/articoli/piso04.jpg)
Un basidioma di Pisolithus arhizus solleva lo strato d’asfalto
Ciò dimostra come il clima sta cambiando; in questi ultimi anni stiamo assistendo ad un riscaldamento generale dell’atmosfera, a sempre meno frequenti precipicazioni e ad una maggiore aridità dei substrati di crescita, specialmente nel mese di settembre…
Infatti i Pisolithus sono cresciti con un clima decisamente caldo e siccitoso. Li osserviamo da due anni (2015 e 2016), e sempre nella prima decade del mese di settembre.
Le foto a corredo testimoniano quanto detto e dimostrano come i Pisolithus possono avere anche una certa forza nel sollevare dure croste asfaltiche (vedi foto). Possono durare a lungo nel tempo; infatti i basidiomi sono rimasti presenti sul posto fino a metà ottobre, cioè fino alle prime piogge autunnali accompagnate da una netta diminuzione della temperatura.
![pis5](../imagos/articoli/piso05.jpg)
Sullo sfondo un altro basidioma più maturo
![pis6](../imagos/articoli/piso06.jpg)
Tipici esemplari - uno maturo e uno giovane (quello sezionato) -
dei Pisolithus arhizus reperiti a Milano
![pis7](../imagos/articoli/piso07.jpg)
Un esemplare molto maturo, oramai sfatto e completamente ‘esploso’ diffondendo le spore, spunta dall’asfalto …
A completamento di questa segnalazione, proponiamo una descrizione del Pisolithus arhizus [= Pisolithus tinctorius (Pers.) Coker & Couch 1928], con una immagine – a confronto – di una raccolta effettuata in Sicilia presso eucalipti (Pineta di Randello, RG).
Pisolithus arhizus (Scop.: Pers.) Rauschert 1959
(Sclerodermatales, Sclerodermataceae)
I basidiomi sono, in media, di medio-grandi dimensioni e di notevole peso specifico. In basidiomi perlopiù singoli, hanno una forma turbinata o piriforme-clavata, alti fino a 15 cm e larghi fino a 8 cm, con pseudogambo (anche lungo in certi esemplari) formato sia da rizomorfe anastomizzate profondamente infisse nel substrato, che da fascetti basali di cordoncini miceliari, di colore giallo-oro.
Il peridio è sottile, fragile a maturazione e facilmente disgregabile durante la deiscenza.
La gleba si presenta inizialmente carnosa e solida, tipicamente lacunare ovvero con cellette piene, prima piccole e poi via via sempre più grandi verso la sommità (da 2 a 5 mm), ben delimitate in pareti spesse e gradulamente sempre più rigide (pseudoperidioli) pigmentate di giallo oro. Prima disposti in schiere stratificate, i pseudoperidioli, con aspetto mucillaginoso e marmorizzato, assumono vari colori di strato in strato a seconda del grado di maturazione delle spore, da bianco-giallastro a viola-vinoso fino a nero verso la sommità; a maturità avvenuta i pseudoperidioli si risolvono in una polvere sporale di colore dal bruno olivastro al bruno cacao, a partire dalla sommità esposta alla disgregazione del peridio.
Basidiospore globose o subglobose, irregolari, aculete, bruno-ocra al microscopio, di dimensioni medie 7-9 µm di diametro.
La dispersione delle spore è affidata al vento, spesso molto forte in prossimità dei litorali...
È presente una subgleba nella parte terminale dello pseudogambo, più o meno sviluppata secondo il substrato e con funzione di sostegno, fibrosa e quasi legnosa nei vecchi esemplari.
Fotografato in 5-6 basidiomi in vari stadi di maturazione, presso quercia rossa americana (Quercus rubra , Milano, 14.09.2016).
![pis8](../imagos/articoli/piso08.jpg)
Pisolithus arhizus – proposto a confronto – di una raccolta effettuata in Sicilia presso eucalipti (Pineta di Randello, RG, Novembre 2015)
![pis9](../imagos/articoli/piso09.jpg)
![pis10](../imagos/articoli/piso10.jpg)
Il Ganoderma resinaceum di Viale Brianza a Milano!
A completamento di queste brevi note, proponiamo alcune suggestive immagini di un bellissimo Ganoderma resinaceum cresciuto intorno ad un tubo di plastica presso platani (Platanus acerifolia) in viale Brianza, sempre a Milano.
Roberto Galli
Se non specificato, tutte le foto sono di Roberto Galli
|