links gastro
 

13 ottobre 2013 - Gita micologica a Pietragavina

pie1

Lo scorso 13 Ottobre 2013 si è svolta a Pietragavina (PV), nell’Oltrepò Pavese, la gita micologica autunnale del Gruppo Micologico Milanese.

Proprio perché l’autunno è la stagione più ricca di funghi, di solito a questa gita partecipano sempre molti Soci. Quest’anno, che è stato un anno strano, molto avaro di miceti, i partecipanti sono stati comunque 25, tutti desiderosi di trovare finalmente qualche fungo.
Anche quest’anno la gita è iniziata sotto fausti auspici: nebbia con fine pioggerella e un freddo fuori stagione. Arrivati sul luogo, dopo aver ritirato il permesso cumulativo per la raccolta dei funghi, ci dirigiamo nei boschi sfidando un vero e proprio muro di nebbia fitta… Finalmente, tutti bardati di stivali, mantelle o k-way antipioggia, entriamo in un bosco strabagnato e fangoso ma, almeno, senza pioggia reale. L’habitat di ricerca è rappresentato da un vasto castagneto (Castanea sativa) con substrato acido, argilloso, al quale qua e là sono mescolati qualche nocciolo, quercia e pino nero.

 

pie3
La lezione di micologia pratica del Dr. R. Galli

Dopo circa 2 ore di raccolta il sottoscritto, Dr. Roberto Galli, ha tenuto la lezione di micologia pratica con i funghi trovati, sistemati su un tavolone da pic nic, ben riparato dalla pioggia - messo a disposizione dalla pro loco - e accuratamente divisi per specie. Sono state anche raccolte molte castagne. Alla fine sono state reperite 93 specie così di seguito elencate:

Albatrellus cristatus;Amanita citrina, pantherina, phalloides, rubescens, mairei;Aureoboletus gentilis;Boletus aestivalis;Cantharellus cibarius, cinereus, tubaeformis var. lutescens; Chroogomphus rutilus; Cla­variadelphus pistillaris; Clitocybe nebularis, odora, phaeophtalma; Clitopilus prunulus; Collybia dryo­phila, kuehneriana; Coriolus versicolor; Cortinarius alboviolaceus, allutus, duracinus, infractus, largus, magicus, torvus, trivialis; Craterellus cornucopioides; Entoloma rhopalopodium; Fistulina hepatica; Hebeloma crustuliniforme, sinapizans; Helvella crispa; Hyd­num repandum; Hypholoma fasciculare, sublateritium; Laccaria affinis, amethystina, proxima; Lactarius chrysorrheus, deliciosus, subdulcis, subumbonatus, vellereus; Lepiota cristata; Lycoperdon molle, perlatum; Lyophyllum transforme; Macrolepiota mastoidea, procera; Marasmius cohaerens, wynnei; Mycena galericulata, inclinata, rosea, vitilis; Omphalotus olearius; Oudemansiella longipes; Psathyrella piluliformis; Ramaria botrytis, formosa; Russula amarissima, aurea, decipiens, densifolia, fragilis, langei, lepida, luteotacta, maculata, nigricans, persicina, risigallina, vesca, xerampelina; Stropharia aeruginosa; Suillus granulatus, Tricholoma acerbum, bresadolanum, cingulatum, columbetta, coryphaeum, filamentosum, orirubens, saponaceum, sejunctum, squarrulosum, sulphureum, ustale, ustaloides; Xerocomus chrysenteron, badius.

pie4
Continua, anzi si … “infervora” la lezione… (foto F. Vincelli)

Tra le specie reperite più interessanti segnalo: Tricholoma cingulatum, unico Tricholoma della Sezione Atrosquamosa, sottosezione Terrea ad avere un anello persistente ben definito; il velenoso Tricholoma filamentosum e il non commestibile Tricholoma bresadolanum, rispettivamente della Sezione Pardinicutis e Virgata. Segnalo poi il raro Tricholoma coryphaeum che, con i due basidiomi reperiti, rappresenta il primo ritrovamento in Lombardia. Infine poi segnalo Russula amarissima, raccolta in un unico esemplare; anche questa mi risulta il primo ritrovamento documentabile in Lombardia. Ovviamente tutte queste specie sono state “requisite” dal Dr. Guglielmo Gregorio per essere essiccate, e custodite nell’erbario del Gruppo Micologico Milanese finalizzato al censimento della flora micologica lombarda.

pie5
Il Dr. Galli illustra il Tricholoma coryphaeum (foto M. Civardi)

pie6
Confronto diretto tra Ramaria formosa (a sinistra) e Ramaria botrytis (foto F. Vincelli)

Finita le lezione pratica, alquanto infreddoliti, ci siamo rifocillati presso il ristorante “La Quercia” di Torre Alberi (PV), dove si è gustato un’ottimo e raffinato pranzo con specialità locali. Come al solito Roberto Galli ha offerto a tutti un complemento micogastronomico, con dei funghetti sott’olio (Entoloma saudersii) e un bel po’ di giovani mazze di tamburo (Macrolepiota procera) sapientemente cucinate poi in frittelle dalla titolare del ristorante.

Peccato per il tempo, ma alla fine è stata una piacevole giornata in amichevole compagnia, ricca di soddisfazioni pratiche e di apprendimento micologico. Non mi resta infine che ringraziare tutti i partecipanti e, in particolare, l’organizzatore Maurizio Civardi. Grazie Amici, alla prossima!

Roberto Galli

pie7
L’unico “porcino” trovato: Boletus aestivalis (foto F. Vincelli)

pie8
Le frittelle di “mazze da tamburo” del Dr. Galli (foto F. Vincelli)




torna su