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17 maggio 2014 - Escursione micologica e botanica al Passo del Brallo (Brallo di Pregola, alta Val Staffora, PV)

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Le meravigliose faggete del Passo del Brallo

Se la gita di aprile in Valsassina è stata annullata per le pessime condizioni meteorologiche, si è svolta regolarmente, e con bel tempo, lo scorso 17 maggio 2014, la gita micologica e botanica del Gruppo Micologico Milanese al Passo del Brallo.

18 i Soci partecipanti, tutti desiderosi di una bella camminata in compagnia, ma poco speranzosi di trovare qualche fungo, considerando che i giorni precedenti la gita sono stati caratterizzati da un forte e fastidioso vento. Tra i partecipanti segnalo Emilio Pini, Presidente del Gruppo Micologico di Crema, Cesare Astori e Pietro Malandra, del Gruppo Micologico e Botanico “S. Adele” di Buccinasco (MI).

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Emilio Pini in faggeta

L’habitat di ricerca al Brallo è assai vario. Da splendide faggete pure (Fagus sylvatica) si passa a querceti (Quercus cerris e Quercus pubescens) sia puri che frammisti con faggi, noccioli e altre latifoglie. Non mancano i boschi misti di conifera: pecci (Picea abies), pini neri (Pinus nigra) e larici (Larix decidua). Diverse aree erbose, ricche di orchidee e altri fiori, si alternano ai boschi…

Pochissimi i funghi trovati, e quei pochi anche in pessime condizioni, tanto che qualche specie era impossibile da riconoscere. Unica specie fresca e abbondante è stata la Calocybe gambosa  f. flavida trovata in una stazione umida da Antonio Bruschetta.
Le specie fungine reperite (8):
Calocybe gambosa f. flavida, Cortinarius sp., Hypholoma fasciculare, Peziza sp., Polyporus varius, Trametes hirsuta, Sarcosphaera coronaria, Schizophyllum commune. 

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Fotografando la Sarcosphaera coronaria. In primo piano a sinistra Franco Vincelli, poi Cesare Astori, Maurizio Civardi (in fondo), Gabriele Carsaniga e Valerio Turri

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Sarcosphaera coronaria

Tra le specie più interessanti segnalo: Sarcosphaera coronaria: caratterizzata da un grande apotecio inizialmente semiipogeo, liscio e violaceo al centro, grigiastro esternamente, reperita sotto pecci e pini neri. È una specie considerata tossica. Poi citiamo ancora la Calocybe gambosa f. flavida, raccolta in diversi bellissimi esemplari, ma il cui valore gastronomico è strettamente ‘personale’…

Esclusa la lezione pratica finale, causa la scarsità dei reperti e comunque già tenuta in loco, ecco il ricco pic-nic in rifugio attrezzato, proposto dal Gruppo Micologico Milanese che, per l’occasione, si è rinominato Gruppo Gastronomico Milanese. Assai ardua è stata la scelta delle prelibatezze: l’insalata di riso, la “crescia” (una specie di ciambella con formaggio), e i ‘fagottini’ ripieni di zucca e formaggio di Marisa Campesato… l’insalata di pollo e carciofi e la torta di mele di Celestina Perini… la torta di verdure e la torta margherita di Marina Mercanti… Tanto difficile la scelta che in pratica non abbiamo avanzato nulla.Roberto Galli ha proposto la sua celeberrima ‘fagiolata’ arricchita con boccioli di aglio orsino (Allium ursinum) e di tarassaco (Taraxacum officinale), bulbetti e foglie di erba cipollina (Allium schoenoprasum), rametti e foglie di finocchietto marino (Criptum maritimum) e diversi piccoli funghetti: Agrocybe aegerita, Auricularia auricula-judae, Flammulina velutipes e Pleurotus ostreatus. Alla fine il caffè offerto da Giorgio Colla e il tris digestivo del Presidente: nocino, grappa di ginepro e di acacia.

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Pic-nic al rifugio. Alle estremità, a sinistra, Maurizio Civardi, Roberto Galli;
a destra, Pietro Malandra e Cesare Astori (foto Giorgio Colla)

Nel pomeriggio, tutti sui pratoni del Monte Lesima, a circa 1.200 m s.l.m! Anche qui niente funghi, ma il meraviglioso spettacolo dei prati pieni di fiori (in particolare di Orchis sambucina - vedi foto - e Tulipa australis) ci ha ampiamente ripagato della mancanza di miceti.

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Michele Luongo in “caccia” sui prati del Monte Lesima

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Orchis sambucina nei prati sul Monte Lesima

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Orchis sambucina (foto Maurizio Civardi)

Peccato che si siano trovati pochi funghi, ma alla fine è stata una piacevole giornata in amichevole compagnia, ricca di apprendimento botanico e naturalistico. Non mi resta infine che ringraziare tutti i partecipanti e, in particolare, l’organizzatore Maurizio Civardi.
Grazie Amici, alla prossima!

Roberto Galli


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