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14/17 settembre 2017 -
Week-end micologico di fine estate a Varena

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Dal Passo di Lavazè iniziano le nostre escursioni…

Anche quest’anno a fine estate è stato realizzato a Varena - Val di Fiemme - dal Gruppo Micologico Milanese, un secondo week-end dal 14 al 17 Settembre 2017. È stato del tutto micologico, cioè dedicato alla ricerca e allo studio della flora micologica tardo estiva/inizio autunnale di Varena e della Valle di Fiemme. I Soci partecipanti sono stati 10; pochi lo so ma, come si dice, poca brigata… vita beata! E… pochi ma… buoni!

Anche quest’anno erano presenti, per la seconda volta, Alfredo Gatti, Presidente del AMB Gruppo Micologico Vogherese e Teresio Restelli, Presidente del Gruppo Micologico Pavese. Inoltre erano con noi: per la quarta volta Gaspare Tozzato e, per la terza volta Elio Regattieri, entrambi del Gruppo Botanico Milanese. Tutti sono diventati, per nostra regola interna imprescendibile, Soci effettivi del Gruppo Micologico Milanese. Quindi una bella rappresentanza di vari Gruppi Micologici o Associazioni naturalistiche! Con noi, inoltre, erano presenti gli appassionatissimi Flora Bonetti, allieva neo Ispettrice Micologa, l’instancabile Roberto Pellini e Gianni Baldi che, nonostante un doloroso infortunio ad un ginocchio che gli ha impedito di camminare nei boschi, ha voluto ugualmente partecipare seguendo tutte le lezioni serali di determinazione: questo vuol dire vera passione e vero amore per i funghi e la natura!!! Il Presidente del GMM, Dott. Roberto Galli ha guidato, come sempre, la ricerca e lo studio micologico e ha tenuto le lezioni pratiche serali, sia morfologiche che organolettiche.

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Una delle specie più frequentiquest’anno al Passo di Lavazè: Russula mustelina

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Dalla Malga Varena alla Malga Ora.
Da sinistra: Giorgio Colla, Roberto Pellini e Vittoria Occhipinti

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Bellissimi e tipici Gomphidius glutinosus

Il tempo non è stato dei migliori; nuvoloso e un po’ freddino, con alcune piogge serali e notturne, ma che non ci hanno comunque mai impedito di effettuare le escursioni programmate. Numerosi i funghi trovati… Il gruppo ha visitato i luoghi più proficui - per il periodo - del circondario di Varena: più volte al Passo di Lavazè, a quota 1800 m in varie stazioni dove, tra l’altro, è stato possibile reperire ancora tantissime Russula mustelina e l’interessante Stropharia hornemannii. Al Passo di Lavazè, tra l’altro, si sono trovati alcuni grossi porcini (Boletus edulis)… Poi la Baita “Le Palù”, situata appena sopra Varena: qui i protagonisti sono stati i Cortinari, in particolare gli ottimi Cortinarius sebaceus (= C. turmalis), Cortinarius varius e Cortinarius saginus; assente però il Lactarius deliciosus, Tricholoma colossus e Tricholoma portentosum, reperiti nello stesso periodo due anni fa. Inoltre proprio qui abbiamo trovato i rari Tricholoma arvernense e Tricholoma atrosquamosus e un unico piccolo (ma perfetto!) basidiomadi Boletus venturii (= B. edulis f. citrinus) raccolto da Daniela Cerati.

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Russula vinosa

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Pascoli e boschi al Passo di Lavazè

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Cantharellus cibarius

Il Presidente Dr. Galli, dopo ogni escursione, la sera, presso la pensione Serenetta di Varena, teneva o, se volete, ‘costringeva’ i partecipanti a lezioni di determinazione macroscopica, morfo­cromatica e organolettica sui funghi raccolti. Tra un grappino e uno “spriz”, herr doctor “torturava” i funghi rendendoli oggetto di “giochi” in tests morfologici, morfocromatici e organo­lettici, supportato dalla “segretaria” improvvisata Flora Bonetti che scriveva, elencandoli in apposito elenco al pc, tutti i funghi reperiti e determinati. Teresio Restelli inoltre, avendo portato alcuni reagenti macrochimici, ha potuto testare alcuni taxa con alcuni reagenti macrochimici, sostituendo l’assente Dott. Guglielmo Gregorio, incaricato dal GMM per l’erbario micologico e il materiale scientifico/tecnico.

Di particolare interesse i confronti diretti tra basidiomi similari… Ecco allora la comparazione tra il pericolosissimo Cortinarius speciosissimus e il similare Chroogomphus helveticus… tra la vera “mazza di tamburo” (Macrolepiota procera) e quella “falsa”, cioè l’indigesta e arrossante Macrolepiota rhacodes… il Lyophyllum connatum e la velenosa Clitocybe cerussata… e così via… In effetti, così si impara tanto e di più!

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Craterellus lutescens

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Macrolepiota procera nei prati a Le Palù
(foto Roberto Pellini)

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Scorcio di bosco a Le Palù

Specie fungine reperite e determinate
dal 14 al 17 Settembre 2017 a Varena, Val di Fiemme (n. 175)

 
Agaricus augustus var. perrarus, essettei, langei; Albatrellus confluens, ovinus; Aleuria aurantia; Amanita citrina, muscaria,  porphyria, rubescens, submembranacea, vaginata; Boletinus cavipes; Boletus edulis, erythropus, calopus, venturii; Bovista nigrescens; Calocera viscosa; Calvatia utriformis; Cantharellus cibarius; Chalciporus piperatus; Catathelasma imperiale; Chroogomphus helveticus, id. con Penicillum glaucum; Clavariadelphus truncatus; Clavulina cinerea, cristata; Clitocybe cerussata, clavipes, gibba, odora; Clitopilus prunulus; Collybia maculata, prolixa; Conocybe tenera; Cortinarius alboviolaceus, anomalus, balteatus, brunneus, callisteus, camphoratus, citrinofulvescens, collinitus, cyanites, infractus, integerrimus, laniger, limonius, multiformis, odorifer, paleifer, percomis, saginus, sanguineus, sebaceus, speciosissimus, subtortus, traganus var. finitimus, triformis, variecolor, varius, venetus var. montanus, violaceus; Craterellus lutescens, tubaeformis; Cystoderma granulosum; Exobasidium rhododendrii; Fomitopsis pinicola; Ganoderma resinaceum, valesiacum; Geastrum fimbriatum, pectinatum; Gomphidius glutinosus; Hydnellum suaveolens; Hydnum repandum; Hygrocybe conica;Hygrophorus agathosmus, chrysodon, discoideus, erubescens, hyacinthinus, olivaceoalbus, piceae;Hypholoma capnoides, fasciculare;Inocybe mixtilis, umbratica; Laccaria affinis, proxima; Lactarius aurantiacus, badiosanguineus, citriolens, deterrimus, lignyotus, picinus, porninsis, rufus, trivialis, zonarioides; Leccinum vulpinum; Lepista inversa; Lycoperdon molle, perlatum; Lyophyllum connatum, fumosum, loricatum; Macrolepiota excoriata, gracilenta, mastoidea, procera, rhacodes; Marasmius perforans, scorodonius; Melanoleuca grammopodia; Mycena pura; Neolentinus lepideus; Osteina obducta; Paxillus atrotomentosus, involutus; Phaeolus schweinitzii; Phylloporus rhodoxanthus; Pseudohydnum gelatinosum; Ramaria flavescens; Rozites caperatus; Russula aeruginea, amara, chloroides, decolorans, densifolia, emetica, emetica var. griseascens, firmula, fragilis, illota, integra, nigricans, ochroleuca, postiana, mustelina, queletii, rhodopoda, sanguinea, turci, vesca, vinosa, xerampelina; Sarcodon imbricatus; Stropharia aeruginosa, coronilla, hornemannii, semi­globata; Suillus bovinus, grevillei, placidus, plorans, sibiricus, tridentinus, viscidus, viscidus var. brunneus; Tremiscus helvelloides; Trichoglossum hirsutum; Tricholoma arvernense, atrosquamosum, gausapatum, inamoenum, pessundatum, saponaceum, sulphureum, terreum, vaccinum, virgatum; Tricholomopsis rutilans; Vascellum pratense; Xerocomus badius, ferrugineus.

Tra le specie più interessati - dal punto di vista micologico - segnalo, per queste giornate: Boletus venturii (= B. edulis f. citrinus), Clavariadelphus truncatus, Collybia prolixa, Hygrophorus hyacinthinus; Trichoglossum hirsutum; Tricholoma arvernense, Tricholoma atrosquamosum, Stropharia hornemannii.
 Discreta la raccolta di specie gastronomicamente pregiate: Boletus edulis, Xerocomus badius, Cantharellus cibarius, Craterellus lutescens e i già citati Cortinari.

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Una delle specie reperite più interessanti: Tricholoma arvernense

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L’ottimo Cortinarius sebaceus a Le Palù

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Cortinarius variecolor sempre a Le Palù

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Tricholoma vaccinum

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Lezione serale alla Pensione Serenetta

Non sono mancati momenti conviviali assai piacevoli, inclusi vari assaggi fungini e non, opera dell’ormai “mitica” arte micoculinaria del Dott. Galli. Il sabato sera il ‘dutur’ ha cucinato - per tutto l’albergo - un eccezionale misto di funghi con stinco di maiale al forno e polenta: 30 specie fungine in perfetta armonia micogastronomica. Si voleva anche dimostrare come - in assenza di grandi quantità di ‘porcini’ o boleti - si può cucinare un eccellente e saporito piatto di funghi! Le specie erano le seguenti: Agaricus augustus var. perrarus, essettei; Albatrellus ovinus; Boletinus cavipes; Chalciporus piperatus; Cantharellus cibarius; Craterellus tubaeformis; Clitocybe gibba; Clitopilus prunulus; Cortinarius balteatus, saginus, sebaceus, varius; Hydnum repandum; Lactarius deterrimus; Leccinum vulpinum; Lyophyllum connatum, loricatum; Marasmius scorodonius; Rozites caperatus; Russula decolorans, mustelina, vesca, vinosa; Suillus elegans, plorans; Tricholoma gausapatum, terreum; Xerocomus badius, ferrugineus.

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Roberto Galli mescolando… (30 specie!)

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Russule e Cortinari in pentola per… la preparazione sott’olio!

Ricordo, con piacere, anche il pranzo alla Malga Varena al Passo di Lavazè; indimenticabili le “guancette” di maiale o di manzo stufate con polenta e i dessert a base di panna montata e frutti di bosco!
Sono state giornate brevi, ma intense e interessanti; ci siamo divertiti e tutti siamo tornati con un bel ricordo di Varena e della Valle di Fiemme, quasi tutti con un po’ di funghi e molti prodotti locali.

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I “magnifici 10” alla Malga Varena.
Da sinistra: Gaspare Tozzato, Vittoria Occhipinti, Giorgio Colla,
Roberto Pellini, Elio Regattieri, Daniela Cerati, Roberto Galli,
Teresio Restelli, Flora Bonetti e Alfredo Gatti.

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Verdi pascoli e un cielo blu concludono il week-end micologico 2017 a Varena.
Arrivederci alla prossima!

Non mi resta che ringraziare tutti i Soci partecipanti, la Pensione Serenetta (e Michele Cavada) per la grande disponibilità e squisita ospitalità, il Comune di Varena per i permessi di raccolta gratuiti e l’organiz­zatore, cioè io che, come il solito, mi autoringrazio!

 Ciao a tutti e… alla prossima!                                                                         


Roberto Galli


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