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7/10 giugno 2018 -
Weekend micologico a Varena (Val di Fiemme)

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La catena dei Lagorai dai tetti di Varena…

Come da tradizione, anche quest’anno è stato realizzato a Varena (TN) - Val di Fiemme - dal 7 al 10 Giugno 2018, il consueto week-end micologico/naturalistico primaverile del Gruppo Micologico Milanese. Notoriamente frequentato dai Soci “fedeli”, quest’anno eravamo davvero in pochi: solo 6 persone! Comunque fiduciosi e desiderosi di trascorrere qualche giorno nel verde, di cambiare aria, fuggire dal caldo della città, ma anche per accrescere le proprie conoscenze micologiche e naturalistiche. Pochi ma … buoni!

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Habitat alla “Piana dei mirtilli”

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La prima specie reperita: Boletus erythropus

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Il comunissimo Entoloma cetratum

È stato un vero peccato, perché i funghi trovati sono stati veramente tanti! Il Presidente del GMM, Dott. Roberto Galli ha guidato, come sempre, il settore micologico. Costui comunque, dopo ogni escursione, la sera, presso la pensione Serenetta di Varena, teneva o, se volete, ‘costringeva’ parte dei partecipanti a lezioni di determinazione macroscopica, morfo­cromatica e organolettica sui funghi raccolti.

Quest’anno ha partecipato qualche nuovo Socio di recente iscrizione, come Virginio Salomoni, presto rivelatosi ottimo ‘allievo’, molto interessato e appassionato, sempre presente alle lezioni serali del sottoscritto. Non poteva mancare anche Roberto Pellini (e sua moglie Vittoria), Socio fedele e grande appassionato, nonché formidabile cercatore. Roberto poi si è rivelato prezioso collaboratore, e di grande aiuto nell’organizzazione delle “lezioni” serali. Anche quest’anno erano presenti, per la terza volta, Alfredo Gatti, Presidente del AMB Gruppo Micologico Vogherese e Teresio Restelli, Presidente del Gruppo Micologico Pavese.

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Giovani Boletus pinophilus

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Morchella hortensis
su pacciamatura

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Ancora Boletus pinophilus

Il tempo non è stato dei migliori, quasi sempre nuvoloso ma abbastanza caldo, nonostante qualche pioggia pomeridiana o serale non ci ha comunque mai impedito di portare a termine le escursioni programmate…
Il Gruppo ha visitato i più interessanti habitat intorno a Varena: diversi percorsi dal Passo di Lavazè verso la Malga Costa e la Malga Ora, a quota 1850 m dove, abbiamo potuto reperire numerose Morchella elata, Morchella hortensis, Gyromitra esculenta e altre specie. Poi diverse escursioni alle Bancoline di Varena e alla baita “Le Palù” dove, a quota 1300 m, tra pini silvestri quasi dominanti, sono stati reperiti diversi Boletus pinophilus e Boletus erythropus

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Le prime Morchella elata, reperite verso la Malga Ora

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Una forma lussureggiante di Collybia dryophila

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Fotografando … sotto la pioggia!

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Inocybe dulcamara

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La “lezione” serale del Dott. Galli

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Roberto Pellini e Roberto Galli alla cernita serale(foto V. Occhipinti)

Ma l’escursione più “cospicua” e interessante, dal punto di vista micologico, è stata quella di sabato nei bassi noccioleti della Salanzada (Masi di Cavalese, 900 m) dove, sotto un caldo e accecante sole, sono stati trovati e raccolti tantissimi Cantharellus pallens, parecchi Boletus aestivalis e diverse russule, tra cui la pregiata Russula cyanoxantha e la rara Russula cremeoavellanea. Insomma, alla fine, per le specie reperite, è stato più un week-end quasi estivo che di fine primavera!

Non abbiamo trovato tante Morchella come gli anni precedenti, a causa di un caldo fuori stagione, ma i funghi reperiti sono stati più che sufficienti per la tradizionale “mangiata” dell’ultima sera, cucinata dal sottoscritto. Segnalo le insalate di Russula cyanoxantha, i Boletus pinophilus fritti e il misto Boleti e Morchelle con polenta e spezzatino!

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Micromphale perforans

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Hydnellum suaveolens

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Preparazione dei Boletus pinophilus sott’olio …

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Teresio Restelli… fotografando!

Durante le giornate sono stati osservati numerosi bei fiori interessanti, sia nei prati che nel bosco, tra cui Clematis alpina, Lilium bulbiferum, Primula farinosa, Soldanella alpina, Trollius europaeus, … alcune Genziane, tra cui Gentiana campanulata, ciliata, clusii, vernus ssp. vernus… Qualche Orchidea tra cui Orchis purpurea, maculata… Non sono poi mancate anche alcune erbe commestibili, come lo spinacio di monte (Chenopodium bonus-henricii), gli strigoli (Silene inflata), la salvia dei prati (Salvia pratensis), presto finita in gustose frittelle, il tarassaco (Taraxacum officinale), l’acetosa (Rumex acetosa), le ortiche (Urtica dioica)... Tutti i partecipanti hanno poi potuto verificare le proprie conoscenze botaniche per i tipici alberi presenti nei vari habitat: Pinus montana ssp. mugo, Pinus cembra, Larix decidua, Picea abies, Pinus sylvestris… e poi ancora Juniperus communis ssp. nana, Acer pseudoplatanus, Betula pendula, Sorbus aucuparia, Fraxinus excelsior, Sambucus nigra, Salix alba, Viburnum lantana, Malus sylvestris etc.

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Cantharellus pallens

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Raccolta di Boletus aestivalis

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Russula cyanoxantha

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La specie più interessante reperita in quei giorni: Russula cremeoavellanea

Specie fungine reperite e determinate (n. 66):
Amanita junquillea, rubescens, submembranacea, umbrinolutea, vaginata; Anellaria separata; Anisomyces odoratus; Bolbitius vitellinus; Boletinus cavipes; Boletus aestivalis, pinophilus, erythropus; Bovista nigrescens, plumbea; Cantharellus pallens; Clitocybe gibba, sinopica, vermicularis; Collybia asema, dryophila, dryophila var. funicularis;Coltriciaperennis;Entolomacetratum; Fomitopsis pinicola; Galerina uncialis; Gloeophyllum saepiarium; Gymnopilus penetrans; Gyromitra esculenta;Hydnel­lum suaveolens;Hygrocybe chlorophana;Hypholoma capnoides, fasciculare; Inocybe dulcamara, geophylla; Lactarius porninsis, rufus; Leccinum carpini, vulpinum; Lentinellus tridentinus; Lycogala epidendron; Marasmius androsaceus, Melanoleuca cognata, melaleuca;Micromphale perforans; Morchella elata, hortensis; Mycena alcalina, galopus, pura, viscosa;Osteina obducta; Panaeolus sphinctrinus;Phaeolus schweinitzii; Pholiota lenta; Ramaria flavescens; Rhi­zo­po­gon vulgaris; Russula acetolens, adusta, chloroides, cremeoavellanea, cyanoxantha, foetens; Strobilurus esculentus; Stro­pharia semiglobata; Suillus viscidus; Trametes versicolor.
Tra le specie più interessanti segnalo: Clitocybe vermicularis, Entoloma cetratum, Galerina uncialis, Lentinellus tridentinus, Pholiota lenta, Russula cremeoavellana.

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Giovani Boletus aestivalis

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Giglio di San Giovanni (Lilium bulbiferum, foto R. Pellini)

Non mi resta che ringraziare tutti i Soci partecipanti, Michele Cavada e tutta la Pensione   Serenetta di Varena per l’accoglienza, la disponibilità e la collaborazione e, infine, tutta l’organizzazione compreso, naturalmente, il sottoscritto!

Ciao a tutti e… alla prossima!    

Roberto Galli


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