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23 aprile 2022 -
Escursione micologica e botanica all'Alpe del Vicerč (Albavilla, CO)

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Parte dei partecipanti in cammino... o ammirando l'ambiente

Lo scorso 23 Aprile 2022, si è svolta regolarmente la prima gita micologica e botanica - programmata per il 2022 - del Gruppo Micologico Milanese: Alpe del Vicerè. 16 i Soci partecipanti, tutti desiderosi di una bella camminata in compagnia, dopo una disastrosa quarta ondata pandemica da variante Covid 19, che ci ha impedito qualsiasi attività didattica e sociale dallo scorso mese di ottobre 2021… Scarse le speranze di trovare qualche fungo, considerando che i giorni precedenti la gita sono stati caratterizzati da una netta siccità, spesso seguita da un fastidioso vento e da un netto calo delle temperature.

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Ancora parte dei partecipanti in cammino... o ammirando l'ambiente

Nonostante che le previsioni meteo davano pioggia, il tempo - piuttosto freddo - ci ha però..."graziato", consentendoci di passeggiare nel bosco senza neanche una goccia di pioggia ...

L’habitat di ricerca all'Alpe del Vicerè è piuttosto interessante. Situata a circa 900 metri di altezza, l'Alpe è un vasto altopiano con varie essenze arboree. Alle conifere si affiancano parecchi frassini (Fraxinus excelsior), betulle (Betula pendula), olmi e aceri campestri (Ulmus minor e Acer campestre); appena sotto sono presenti vasti castagneti (Castanea sativa) sia puri che mescolati con noccioli (Corylus avellana) e pini (Pinus sylvestris). Tra le conifere segnalo: pecci (Picea abies), larici (Larix decidua) e anche numerose "Douglasia" (abete di Douglas, Pseudotsuga menziesii, vedi foto).

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Due maestose douglasia (Pseudotsuga menziesii)

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Rami con aghi e strobili di douglasia (Pseudotsuga menziesii)

La douglasia è una magnifica conifera che deve il suo nome comune a David Douglas, il collezionista di piante che ne introdusse i semi in Europa nel 1827. Originaria delle Montagne Rocciose, in America settentrionale, dove lì arriva fino a 100 m di altezza, in Europa non supera i 60 m. Coltivata dapprima a scopo ornamentale, fu poi destinata per un uso commerciale, in quanto fonte importante di legno assai pregiato. In micologia la Douglasia è nota per legare a sè una Boletacea particolare; Boletinus lakei (Murril) Singer, specie nordamericana affine al nostro Boletinus cavipes, caratteristico del larice.

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L'unica specie trovata: Pluteus ephebeus (foto Roberto Pellini)

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Nei prati, i narcisi (Narcissus poeticus, foto Roberto Pellini)

Unica specie fresca reperita, in un unico esemplare, dal mitico Roberto Pellini: Pluteus ephebeus (cf. Pluteus villosus, vedi foto).

Dopo l’escursione, tutti al rifugio "Cacciatori" per il pranzo. Ottimo e abbondante il menù: antipasto di salumi misti con i funghetti sott'olio del Dott. Galli (i primaverili e precoci Entoloma saundersii var. hiemale), pennette al ragù di selvaggina, polenta e brasato e cinghiale in umido, crostata della casa. Alla fine non potevano mancare le grappe: quella amara alle 20 erbe del Presidente, quella sempre amara alle erbe, e una più dolce, di mele selvatiche, entrambe di Roberto Pellini.

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Tutti al... rifugio! (foto Valerio Turri)

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I funghi in soluzione idroalcolica trattati nella lezione (dalla collezione R. Galli)

Prima del pranzo non poteva mancare la "lezione" del Dott. Galli, anche se con pochi funghi freschi (il Pluteus ephebeus e alcuni Entoloma clypeatum portati dalla vicina pianura dall'infaticabile Roberto Pellini. Ma se i funghi non ci sono, ci pensa il Presidente a portarli; la lezione è continuata con 6 specie di Ascomiceti superiori conservati in soluzione idroalcolica: Mitrophora semilibera, Morchella conica var. deliciosa, Morchella elata, Morchella rotunda, Ptychoverpa bohemica, Verpa digitaliformis.

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La salamandra indica un ambiente umido (Salamandra salamandra, foto Roberto Pellini)

Insomma una piccola lezione con quei funghi che si potevano trovare... ma che non c'erano! Anche con poco, ma c’è sempre qualcosa di nuovo da imparare e di apprendere...

Peccato per i funghi non trovati, ma alla fine è stata una piacevole giornata in amichevole compagnia, ricca di contenuti botanici e naturalistici. Non mi resta infine che ringraziare tutti i partecipanti e gli organizzatori, in particolare l'insostituibile Roberto Pellini.

Grazie Amici, alla prossima!

Roberto Galli

Dove non specificato, le foto sono di Roberto Galli





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