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13 settembre 2025 -
Gita micologica in val Gerola

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L’habitat di ricerca

Come da programma, si è regolarmente svolta sabato 13 Settembre 2025 in Val Gerola, a Fenile di Gerola Alta (SO), la quinta gita (quarta in tale località) micologica del Gruppo Micologico Milanese. I Soci partecipanti sono stati 24, tutti certi di trovare i funghi, nonostante il tempo a rischio di pioggia... Il tempo infatti non faceva sperare niente di buono, ha piovuto quasi tutta mattina, ma alla fine si sono trovati parecchi funghi...

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L’habitat di ricerca: predomina il peccio o abete rosso (Picea abies)
con qualche abete bianco (Abies alba, vedi due esemplari a sinistra nell’ultima foto)

L’habitat, situato a circa 1.200 metri di quota, è costituito da un bosco misto di conifere, tra cui dominano i pecci o abeti rossi (Picea abies), parecchi abeti bianchi (Abies alba), qualche larice (Larix decidua), pochi faggi (Fagus sylvatica), qualche salice (Salix alba), sambuchi neri (Sambucus nigra) e sorbi degli uccellatori (Sorbus aucuparia). I Soci, guidati da Roberto Pellini e Valerio Paolo Turri, si sono sguinzagliati tra i boschi o sui ripidi pendii... Dopo due ore di ricerca i funghi sono stati raggruppati per specie (con 3-5 esemplari) e sistemati su un grande tavolo di legno collocato nell'apposita area pic-nic; poiché il tempo continuava ad essere minaccioso ci siamo sistemati sotto ad un grande tendone, al riparo, gentilmente messo a disposizione della pro Loco… Di seguito la lezione del dott. Roberto Galli con tutti i funghi esposti. La segretaria "improvvisata" Vittoria Occhipinti segnava su apposito taccuino tutte le specie reperite.

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Il Boletus subappendiculatus predilige la micorriza con l’abete bianco (Abies alba)

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Il Clitopilus prunulus segnala la presenza del Boletus edulis…

Le specie fungine determinate sono state in totale 60, qui di seguito elencate:

Amanita muscaria, submembranacea; Boletus calopus, edulis, erythropus, pinophilus, subappendiculatus; Cantharellus cibarius; Chalciporus piperatus; Chroogomphus helveticus; Clitocybe gibba; Collybia butyracea, peronata; Clitopilus prunulus; Cortinarius alboviolaceus, camphoratus, claricolor, sanguineus, semisanguineus, triformis, variecolor, varius; Craterellus tubaeformis; Gymnopilus penetrans; Hydnum repandum, rufescens; Hygrophoropsis aurantiaca; Hygrophorus agathosmus; Laccaria amethystina; Lactarius aurantiacus, bertillonii, deterrimus, rufus; Lycoperdum gemmatum; Macrolepiota procera, rhacodes var. brunneus; Megacollybia platyphylla; Mycena epipterygia var. viscosa; Otidea alutacea; Pholiota astragalina; Paxillus involutus; Porphyrellus porphyrosporus; Pseudohydnum gelatinosum; Russula badia, chloroides, decolorans, densifolia, emetica, langei, nigricans, ochroleuca, turci, vinosa; Stropharia aeruginosa; Suillus elegans; Tricholoma saponaceum, ustale; Tylopilus felleus; Xerocomus badius, chrysenteron

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I “porcini” (Boletus edulis) sono stati resi un po’ viscidi per la pioggia…

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Il “fungo del sangue” di peccio (Picea abies): Lactarius deterrimus

Le specie più abbondanti sono stati i Boletus, in particolare Boletus edulis, seguito dalla sua spia, il Clitopilus prunulus. Tra le specie micologicamente più interessanti segnalo: Boletus subappendiculatus, tipico micorrizico dell’abete bianco (Abies alba), Pholiota astragalina, Russula badia e Russula turci.

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La lezione pratica del Dott. Roberto Galli (foto R. Pellini)

Poi il pranzo presso il ristorante “Osteria Stella alpina” a Fenile. Veramente ottimo il menù: pizzoccheri valtellinesi... polenta taragna con spezzatino di cervo in salmì... costine di maiale arrosto... brasato di manzo al vino... per terminare gelato fiordilatte con mirtilli caldi. Ancora una volta non poteva mancare il complemento micogastronomico del dott. Galli: "fungo del pane rosa" (Albatrellus confluens) predominante, aromatizzato sott’olio.

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La rara Russula badia, ma sempre presente in Val Gerola

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Lo Xerocomus chrysenteron è una tipica Boletacea di montagna micorrizica perlopiù del peccio (Picea abies)

Insomma, alla fine nonostante il tempo, è stata una piacevole gita! Quasi tutti hanno portato a casa dei bei porcini o altri funghi e poi, quello che più conta: amicizia, socialità, interesse, voglia di riprovarci… Quindi, alla fine ci siamo divertiti, abbiamo passato un po' di tempo all'aria buona, tra i monti, in amichevole compagnia! Non mi resta, infine, che ringraziare tutti i partecipanti e, in particolare, il capo gita e organizzatore Roberto Pellini.

Grazie Amici, alla prossima!

Roberto Galli


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